Beautiful stranger by Lauren Christina

autore:Lauren Christina [Christina, Lauren]
La lingua: ita
Format: epub, azw3
pubblicato: 2014-03-12T16:00:00+00:00

10

Lui

«Non riesco ancora a capire perché sei venuto con me oggi.»

Cercai di non sorridere quando vidi l’espressione infastidita di Will riflessa nelle porte a specchio dell’ascensore, ignorando gli sguardi curiosi degli altri intorno a noi. Pigiò il tasto che conduceva al diciottesimo piano.

Il mio sguardo si posò sull’etichetta lì sotto: RYAN MEDIA GROUP. «Lo sai quanto mi piace vederti in azione. ‘Il pesce in una vasca’, come dite voi americani?»

«Innanzitutto,» disse, più calmo «hai usato il detto sbagliato, nessuno lo dice più. E secondo, sei un pezzo di merda. Hai centinaia di altri incontri questa settimana; sei sommerso di lavoro, lo sai. Perché sei voluto venire qui? Non ho bisogno di te.»

«Hai ragione, tecnicamente non è necessario che io sia qui, ma ti ho già visto a questo tipo di incontri, amico. Qualcuno inizia a parlare di neurotrasmettitori o di composizioni chimiche e tu perdi la testa, sembri fatto. Sono qui solo per assicurarmi che tu non vada in brodo di giuggiole acconsentendo a qualche assurdo budget.»

«Io non vado in brodo di giuggiole.»

«No, certo che no» dissi. «Non eri tu quello che sproloquiava riguardo ai contatti importanti? Mentre siamo qui voglio approfittare per ingraziarmi Bennett, in modo da prendere due piccioni con una fava, okay?»

Non riuscivo nemmeno io a credere alla mia scusa; non ero abituato a sentirmi così impacciato con una donna. Di certo non ero abituato a inventarmi espedienti come un dannato adolescente con lo scopo di rimanere da solo con una donna per qualche minuto. Questa cosa con Sara era stata concepita per essere semplice, ma al momento sembrava tutt’altro. Qualche ora prima pensavo di avere tutto chiaro in testa: avrei accompagnato Will alla riunione alla RMG, avrei usato Bennett come scusa se lui avesse fatto qualche domanda e, con un po’ di fortuna, avrei incontrato Sara in un lunedì invece di dover aspettare fino al venerdì. Passare del tempo con lei fuori del nostro accordo mi aveva rovinato. Tuttavia non mi era dispiaciuto venire sul sedile posteriore di un taxi. Ma ora mi sentivo in conflitto, mi chiedevo se mi stavo mettendo nei guai nell’oltrepassare i limiti in questo modo.

Le porte si aprirono e Will si girò verso di me. «Spero tu lo capisca, la scena è mia. Tu devi soltanto sederti e mantenere un’espressione intelligente.»

«Mr Sumner, Mr Stella» ci salutò la segretaria alla reception. «È un piacere vedervi di nuovo.» Ci accompagnò lungo il corridoio fino a un’ampia sala riunioni rivestita di finestre in cui New York posava come in una cartolina. «Mr Ryan sta arrivando.»

«È un peccato che tu debba passare il tuo pomeriggio libero qui invece di fare visita alla tua piccola, misteriosa bomba del sesso» disse Will, quando fummo di nuovo soli.

Andai verso la finestra e osservai il traffico nella strada di sotto. «Cosa ti fa pensare che sia libera il pomeriggio?»

Will si mise a esaminare i documenti e io presi posto in una sedia intorno al lungo tavolo, lasciando che la mia mente vagasse tra i ricordi dell’ultima volta in cui ero stato in quell’edificio.

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